Gli atti persecutori realizzati nei confronti di un determinato soggetto possono provocare uno stato di ansia che investe altra persona apparentemente non destinataria delle condotte poste in essere.
Il reato, in questo caso, si configura quando l`autore agisce nella convinzione che la sua vittima venga indirettamente informata dell`attivitą persecutoria.
La condotta dello stalker deve essere idonea a produrre nella vittima uno degli eventi alternativi previsti dalla norma:
-grave e perdurante stato di ansia;
-timore per la propria o altrui incolumitą;
-mutamento delle abitudini di vita della persona offesa.
Cassazione Penale, V Sez., n. 26456/2022
L`evento del reato di atti persecutori, consistente nell`alterazione delle abitudini di vita o nel grave stato di ansia o paura indotto nella persona offesa, deve essere il risultato di ripetute condotte di molestia o di minaccia, nell`ambito delle quali possono assumere rilievo anche comportamenti solo indirettamente rivolti alla vittima.